La straordinaria risoluzione di queste nuove immagini ha portato alla luce una ricchissima popolazione di stelle costituita da almeno 1.5 milioni di Soli, confrontabile con quella degli ammassi globulari piu' massivi della Galassia: Omega Centauri e Terzan 5. Lo studio ha inoltre permesso di concludere che il tasso di collisioni tra le stelle e` altissimo (il secondo piu' alto, dopo quello di Terzan 5). "Nonostante la nostra Galassia abbia oltre 200 miliardi di stelle, esistono solo poche regioni ad alta densita` in cui possono avvenire collisioni stellari", dice Emanuele Dalessandro dell'UniBO, "Le nostre osservazioni confermano che le regioni centrali di Liller 1, a causa della loro altissima densita`, sono uno dei pochi luoghi in cui questo puo' accadere".
Le collisioni tra stelle sono importanti poiche' permettono di comprendere l'origine di alcuni oggetti "esotici" che non possono essere spiegati come il risultato della normale evoluzione di stelle singole. Scontri frontali in cui le stelle si fondono assieme condividendo il loro carburante nucleare potrebbero essere all'origine (almeno in parte) della formazione delle cosiddette "Vagabonde Blu (Blue Straggler Stars)". Quando queste collisioni coinvolgono invece sistemi binari, costituiti da due stelle legate dalla mutua gravita`, la distanza tra le due compagne puo' venire talmente ridotta da permettere l'interazione delle due componenti, producendo cosi' una varieta' di oggetti quali le binarie X di piccola massa, le pulsar al millisecondo e le variabili cataclismiche. In particolare, le pulsar al millisecondo sono vecchie stelle di neutroni riaccelerate fino a rapidissimi periodi di rotazione su se' stesse (dell'ordine del millesimo di secondo) grazie all'accrescimento di materiale ceduto dalla stella compagna.
Sebbene ad oggi nessuna pulsar al millisecondo sia stata individuata in Liller 1, si sospetta che questo ammasso ospiti una grande popolazione di oggetti di questo tipo. Infatti, la forte emissione di raggi gamma proveniente da questo sistema stellare (la piu' intensa mai osservata in un ammasso globulare) suggerisce l'esistenza di una vasta popolazione nascosta. "Le nostre osservazioni confermano che Liller 1 e` uno dei migliori laboratori in cui studiare come le interazioni tra stelle possono influire sulla loro evoluzione: questo apre alla possibilita' di una sorta di studio sociologico delle popolazioni stellari, volto a valutare l'impatto dell'influenza reciproca tra le stelle quando esse sono costrette a vivere in condizioni di estremo sovraffollamento" conclude Ferraro.
La somiglianza tra le proprieta` di Liller 1 e quelle recentemente scoperte dal gruppo dell'UniBO in Terzan 5 fa sperare che anche questo ammasso stellare possa fornirci preziose informazioni su come si e` formato il nucleo della nostra galassia, all'incirca 12 miliardi di anni fa.